Giovedì 20 ottobre, presso Palazzo Bonacossi si è svolta una giornata formativa per le forze dell’ordine e operatori del 118.
La tendenza all’integrazione vede sempre più spesso giovani e adulti frequentare luoghi pubblici a contatto con realtà non sempre protette ed adeguate alle loro esigenze.
In periodi di tensione sociale generale (come ad esempio dopo episodi di terrorismo o casi di cronaca importanti), è più facile cadere nell’equivoco di considerare una persona pericolosa solo perché assume comportamenti stravaganti o non risponde correttamente ai richiami.
Le persone con autismo molto spesso non manifestano alcun segno fisico “caratteristico” per un riconoscimento immediato, per questo motivo si ritiene necessario aiutare chi, nello svolgimento del proprio lavoro, può facilmente incontrare persone con autismo ed essere messo in difficoltà dal loro comportamento.
Dare gli strumenti giusti per evitare di mettere in atto comportamenti sbagliati che potrebbero avere tragiche conseguenze.
Piccoli problemi possono diventare grandi quando una persona autistica incontra chi non sa comprendere le sue necessità.
Interesse, necessita’ di avere le conoscenze giuste per approcciarsi a persone con autismo in situazioni di pericolo o di forte disagio, condivisione e voglia di mettersi in gioco, sono state le risposte che abbiamo visto nei partecipanti.
E’ l’inizio di un percorso di collaborazione tra associazione e forze dell’ordine lavorando in sinergia.http://www.prefettura.it/ferrara/news/4519695.htm#News_62447
L’Associazione ringrazia tutti coloro che hanno partecipato, il Perfetto Dott. Michele Tortora, la Dott.ssa Pinuccia Niglio referente del Progetto Ferrara Sicura, I relatori Dott.ssa Franca Emanuelli, Dott. Michele D’Ascanio referente scientifico dell’Associazione e Maurizia Borini logopedista e collaboratrice dell’Associazione.
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